Il raffronto dei prezzi Zn del 17/09/25 con quelli di inizio 2025 evidenzia le seguenti variazioni:
Prezzi in Dollari : + 1,15%
Prezzi in € : -11,20% (grazie al rafforzamento dell’€ del 13,7% rispetto al $)
Esaminando l’andamento dei prezzi dello Zinco, possiamo dividere l’anno in due fasi:
Primo semestre 2025 dal 02/01/25 al 30/06/25
I prezzi in US$ hanno registrato un calo del -7,4%, che per gli operatori europei ha significato un -18%, dovuto alla forza dell’€ che si era rafforzato del +11,6% rispetto al $.
Durante questa prima fase, in borsa è prevalso un moderato equilibrio, con prevalenza del contango, cioè i prezzi a tre mesi più alti rispetto alle consegne pronte.
Secondo semestre 2025 dal 01/07/25 al 17/9/25
Diverso è lo scenario che sta prevalendo dal 1° luglio.
Al 17/09/25, i prezzi hanno segnato un aumento in US$ del +8,8% corrispondenti ad un aumento in € del + 8% grazie ad un ulteriore rafforzamento dello 0,1% dell’euro rispetto al dollaro USA, ed a partire dal 11 luglio, al LME di Londra il “contango” ha lasciato il posto alla “backwardation” che inizialmente da € 22 / ton oggi è di – € 43/ ton (cioè i prezzi per consegna pronta sono più alti rispetto a quelli a tre mesi).
Il rafforzamento dei prezzi contanti (rispetto ai tre mesi) è dovuto a una contrazione degli stock al LME, scesi da 130.000 Ton a 42.000 Ton, come conseguenza della riduzione della produzione in Occidente, ad un rallentamento produttivo in Cina, per motivi di inquinamento ambientale, e ad una domanda calma perché gli acquirenti coprono il loro fabbisogno nelle quantità minime indispensabili, non avendo interesse a costituire stock perché comprerebbero oggi qualcosa che domani varrà di meno.
In questo contesto di backwardation, il venditore teme che i prezzi scendano ancora, per cui è incentivato a vendere il bene a pronti (prezzo spot più alto) rispetto al prezzo future, perché ritiene che la scarsità del bene continui.
E’ utile fare un raffronto con lo stesso periodo del 2024:
al 17/09/25 al 17/09/24
Dollari Usa $ 3.032 / ton $ 2.947 / ton
Euro € 2.564 / ton € 2.648 / ton
Avvicinandosi la fine dell’anno, dobbiamo notare che anche allora, il 24 Ottobre 2024, la backwardation raggiunse i – $ 63/ ton ed i prezzi spot erano saliti a $ 3.323 / ton (€ 3.048 / ton), però subito dopo è riapparso il contango (prezzi a 3 mesi superiori ai pronti) riequilibrando il mercato.
Immaginando che l’evoluzione del mercato segua lo stesso andamento ascendente dei prezzi di fine 2024, e la recente riduzione dei tassi della FED fa da acceleratore, dovremmo aspettarci un ulteriore aumento dei prezzi in Dollari.
Indipendentemente da quanto si verificherà, va sottolineato che gli operatori europei stanno beneficiando del rafforzamento dell’Euro che rispetto al 05/10/24 (giorno della vittoria di Trump) ha registrato un apprezzamento dell’8,70%
